Monk’s Pieces è l’album che porta la firma del batterista Alessandro Marzano in uscita il 26 aprile per l’etichetta Emme Record Label. Un percorso, che rilegge l’opera di Monk in una chiave fresca, dove trasuda un amore vero e profondo per il Sud, elemento chiave nella ricerca artistica attraverso il quale il batterista si accosta all’opera di uno dei più grandi musicisti della storia del jazz. Hanno preso parte a questa avventura musicisti di spessore quali Gabriele Evangelista al contrabbasso, Federico Califano al sax alto, Matteo Diego Scarcella al sax tenore e al flauto, Federico Pierantoni al trombone e Francesco Tino al basso elettrico. Il disco parte da un incontro musicale viscerale, senza arrangiamenti precostituiti, senza partiture scritte, in cui far scorrere tutta l’energia per permettere alla musica di generare momenti di grande densità e rarefazione. In questo modo la musica di Monk rivive attraverso una luce diversa, senza il pianoforte, sganciata dal tipico timbro monkiano e generando nuove sonorità imprevedibili. Non è casuale, dunque, che i timbri siano volutamente esagerati, che i tamburi siano accordati gravi, quasi a ricordare le bande del Sud Italia, che i piatti estremamente presenti e che i fiati siano spinti nella loro sonorità più squillante quasi a voler arrivare a saturazione.
Altri elementi fondamentali sono il ritmo, con cui il riferimento al meridione è palese e attraverso il quale Marzano cerca di avvicinare il concetto di swing a un ricordo di balli popolari del sud Italia, di tarantelle e processioni religiose. La melodia, invece, è intesa come incontro di strumenti monofonici. L’intero disco è infatti “harmony less”, manca di un qualsiasi strumento armonico, e tutti gli strumenti monodici dialogano tra loro, batteria inclusa. Il messaggio musicale è chiaro: la batteria interagisce costantemente con i solisti creando fitte trame narrative, spingendo l’acceleratore e creando momenti di curata sospensione, il tutto affermando e confermando con consapevole convinzione il ruolo di sezione ritmica, decidendo persino di non voler mai emergere con un solo. Monk’s Pieces contiene nove brani, tutti a firma di Thelonious Monk. In alcuni di essi, le intenzioni musicali sono caratteristiche e particolari come in Children’s Song (That Old Man) trasformata in questa occasione in una ballad in cui l’accompagnamento delle spazzole diventa un respiro profondo e irregolare; Epistrophy, in cui il sud Italia di Marzano irrompe nella musica attraverso il ritmo incalzante e travolgente; Monk’s Dream, brano più lungo del disco, momento di incontro per eccellenza in cui ogni musicista si esprime pienamente.; Ugly Beauty, unico 3/4 della produzione monkiana, scelto per dar voce al flauto, con cui Scarcella addolcisce il discorso musicale portandoci al finale d’impatto pensato da Marzano.
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Monk’s Pieces – un disco di Alessandro Marzano in uscita il 26 aprile 2023 per l’etichetta Emme Record Label
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Esce il disco si Alessandro Marzano intitolato Monk’s Pieces (Emme Record Label)
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