Ringrazio ovviamente anche gli altri meravigliosi musicisti, Andrea, Alessio e Gianluca, che con il loro talento hanno colorato e arricchito le storie musicali di questo disco. Il disco si compone di sette brani inediti: The Painter of Song e For Ivano sono miei; Oramai, e A Year Later sono stati scritti da Gianni Rubolino; Moon Over Congo e Sabor de Inverno sono scritti a quattro mani ed infine 44 bars for my love è stato scritto da me insieme a Gianluca Grisafi.
Tutti e sette i brani nascondono storie emozionanti (almeno per noi autori): come ho già detto The Painter of Song è ispirato a Carmen McRae, cantante jazz spesso ritenuta “difficile” da pubblico e critica, che visse per lo più in solitudine, all’ombra delle più celebri reginette del canto jazz. For Ivano è un omaggio ad un amico di famiglia molto speciale, che mi ha fatto da nonno pur non essendolo davvero. Anche da anziano ha continuato a coltivare dentro di sé tutta la meraviglia del suo bambino interiore e per questo è stato il primo ad insegnarmi a sognare.
Oramai parla di un rapporto ormai in crisi, di come sia facile darsi per scontati dopo tanto tempo, di come a volte le piccole incomprensioni diventino con il tempo muri invalicabili… ma non è detto che tutto sia perduto.
Moon Over Congo parla della volontà di non accontentarsi, di fare nuove esperienze e di seguire i propri sogni, ma allo stesso tempo racconta anche la paura del fallimento e la convinzione di non essere all’altezza, così frequente in molti di noi. 44 bars for my love è un brano dolce dalle atmosfere metheniane, che racconta la nascita di una storia d’amore. A Year Later è invece un omaggio ad una giovane musicista volata via troppo presto. Infine, Sabor de Inverno è una malinconica bossa nova, con testo in portoghese: ma d’altronde come ci insegna la musica brasiliana la saudade spesso è positiva, perché ci mette in contatto con le nostre emozioni e ci spinge all’introspezione, e non è forse da quella che nascono le canzoni?