Un disco all’avanguardia che abbraccia il concetto di modern jazz, rispettando la tradizione e le origini mediterranee dei membri della band. Si presenta così Viola, secondo disco dei Karabà che il 23 gennaio 2020 esce per l’etichetta discografica Emme Record Label. La formazione è composta da Alessandro Casciaro al pianoforte e compositore dei brani, Alberto Stefanizzi alla batteria e Stefano Rielli al contrabbasso, tre musicisti dalla forte personalità che hanno intrapreso un percorso comune con ottimi risultati a partire dal 2016. Alla base di questo trio, c’è una forte coesione e uno spiccato interplay che spinge la band ad un rinnovamento continuo e a mettersi in gioco in ogni singolo brano. Melodie dirette, caratterizzate da uno spiccato senso melodico e da una ricerca sonora attenta e ben calibrata, sono ancora una volta il marchio di fabbrica dei Karabà che non tradiscono la loro essenza mediterranea appartenente al Sud Italia. A questo aggiungiamo che la band, senza tradire la propria natura, apre la strada ad un jazz contemporaneo in cui il jazz più tradizionale, spesso dalle tinte cool, si sposa alla perfezione con una composizione, fresca, innovativa e in perenne mutamento. La ricerca continua è infatti una delle caratteristiche principali di una band matura che in questo secondo disco ha dato ancora una volta prova di una coesione notevole.
Il disco si apre con Beijing brano dal carattere assai malinconico, caratterizzato da una melodia semplice e diretta in cui fuoriesce l’anima mediterranea della band. Viola, title track di questo lavoro, è invece una composizione in cui una musica dalle tinte classicheggianti si sposa alla perfezione con il jazz. Anche in questo caso ad uscire fuori è il senso melodico dalla band insieme ad uno spiccato interplay tra i musicisti. Parco Bello Luogo si caratterizza per un groove deciso seguito da un walking bass incalzante che ci riporta verso un jazz tradizionale dalle tinte bebop caratterizzato sempre da quella ricerca armonica tipica dei Karabà. Colosseo è un brano dall’innato senso melodico che ancora una volta dà prova del forte senso di coesione del trio, mentre Blue jeans è un pezzo frizzante e allegro dove esce fuori tutto il talento improvvisativo del pianista Alessandro Casciaro. Paracetamolo è senza dubbio una delle composizioni più rappresentative della band che unisce alla perfezione il jazz contemporaneo con il beboop in una unica soluzione di continuità, mentre Eleonora è un brano struggente e malinconico. Tonight Tonight, ultima track del disco, è un riarrangiamento in piano solo del celebre brano degli Smashing Pumpkins che grazie all’estro di Alessandro Casciaro acquisisce una luce del tutto nuova, senza perdere quelle caratteristiche oniriche che fanno parte dell’originale.
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Viola: il secondo disco dei Karabà uscito per Emme Record Label
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Alessandro Casciaro racconta il secondo disco dei Karabà intitolato Viola
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