Alessandro Marzano, classe 1987, di Vibo Valentia. Il suo amore vero, profondo e sempre realistico per il Sud è un elemento chiave nella ricerca artistica che Marzano ha portato costantemente avanti nella musica e non solo. Nato come batterista “totale”, si avvicina a tutti i generi musicali così come alle percussioni classiche, ma è l’incontro con Fabrizio Sferra durante i seminari di Roccella Jazz (di cui sarà vincitore della borsa di studio per diverse edizioni) che lo indirizza sulla via del jazz, tanto tradizionale quanto sperimentale e avanguardistico.
Si trasferisce a Roma dove studia con Sferra e frequenta tutti i club e le jam session della capitale, arrivando a suonare nella prestigiosa sala dell’Auditorium “Parco della Musica”. Rientrato in Calabria decide di “sperimentare” non solo nel campo della musica ma anche in quello della enogastronomia, diventando titolare di un ristorante di cucina gourmet. Dopo la pausa forzata del “Covid”, dà seguito e voce al suo desiderio di omaggiare la grande musica jazz americana e, contemporaneamente, “dire la propria” all’interno del panorama del jazz italiano.
Nasce , lavoro discografico in cui la scelta delle “materie prime” (per rimanere in tema con il trascorso gastronomico e artigianale di Marzano) è determinante per un lavoro che nasce con pochi ma chiarissimi elementi musicali.
