Il basso e il canto, ovvero Cristiano Da Ros e Gabriella D’Amico, si incontrano per caso, su un palco, a Milano. Entrambi, tuttavia, sanno che il caso non esiste. Contrabbassista e bassista jazz di grande esperienza l’uno, cantante dai trascorsi classici ma sempre con un piede nel jazz l’altra, si conoscono, si annusano, capiscono di avere qualcosa da condividere e anche qualcosa da offrire e danno vita all’ “In DA Roots Project”, un progetto artistico che parte dall’idea di tornare alle radici del suono, non a caso il basso e il canto, per poi arricchirle di sonorità elettroniche ed elementi percussivi.
Nell’ambito di questo progetto, più che altro un comodo contenitore per le sperimentazioni dei due artisti, arriva oggi “Di Crepe, di Sogni, di Futili Desideri”, primo disco interamente inedito, con testi in italiano, scritto a quattro mani dal duo. Il disco si pone, da un punto di vista stilistico, in una linea di ideale continuità con il precedente “Shades of Freedom”, raccolta di standard jazz e brani pop/rock ri-arrangiati in chiave elettronica, uscita nel 2018 per la Alessio Brocca Edizioni Musicali, nonché con altri brani originali scritti in lingua inglese (questi ultimi ancora inediti, ma già conosciuti dal pubblico che ha partecipato ai live del duo).
Tuttavia, in questo ultimo lavoro, il sound del duo si amplia e si arricchisce grazie all’ampio lavoro di post-produzione realizzato sulle tracce “nude” e la lingua italiana, cui si aggiunge ogni tanto quella napoletana (Gabriella D’Amico è nata e cresciuta a Napoli), svela l’intimità dei due artisti, lasciando emergere una vena cantautorale inaspettata e una ricerca che porta gli stessi autori a girovagare in un continuo andirivieni tra il jazz, la narrazione, l’elettronica e, qui e là, i trascorsi classici della cantante. Il disco esce per l’etichetta Emme Produzioni Musicali.
GABRIELLA D’AMICO: Voce
CRISTIANO DA ROS: Contrabbasso
Foto in alto di Andrea Mariniello – www.andreamariniello.it
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