Frubers in the sky è un nonsense, è quell’istinto di battere il tempo con il piede e cantare anche quando non si conosce un testo. Frubers in the sky è un modo per canticchiare liberamente quando proprio non ti ricordi le parole. Frubers in the sky è un progetto per canzoni da cantare, se si tratta di jazz, pop o rock poco ci importa… decidetelo voi. La formazione è composta da Silvia Carbotti alla voce, Max Carletti alle chitarre e arrangiamenti, Stefano Profeta al contrabbasso e Paolo Franciscone alla batteria.
SILVIA CARBOTTI: Si esibisce su diversi palcoscenici della Puglia, regione in cui vive fno all’età di diciannove anni. Successivamente, trasferita a Torino per compiere i suoi studi universitari, intraprende diverse collaborazioni con formazioni piemontesi come solista e corista. Parallelamente studia canto jazz alla Scuola Civica di Torino e frequentando diversi seminari e masterclass. Nel 2005 collabora con gli Abnoba, gruppo vincitore di Suonare Folkest 2005, alla realizzazione del brano Fenne inserito nel loro album dal titolo Vai Facile (Felmay). Nel 2007 collabora con il Gnu Quartet, incidendo una traccia nell’album Il diverso sei tu, cantare, suonare, leggere De Andrè al quale hanno preso parte tra gli altri L’Aura, Simone Cristicchi, Federico Sirianni e Michele di Mauro. Nel corso degli anni conosce diversi musicisti per panorama jazz torinese e nel 2010 incontra Max Carletti con il quale inizia un progetto in duo che si trasformerà poi in Frubers in the sky con l’ingresso nella formazione di Paolo Franciscone e Stefano Profeta.
STEFANO PROFETA: Nato a Vercelli nel 1971, ha iniziato a nove anni lo studio della chitarra classica presso la scuola comunale di musica Vallotti di Vercelli. Ha in seguito studiato contrabbasso con Franco Feruglio presso il Conservatorio Statale di Musica di Alessandria ed dove ha anche conseguito la Laurea con lode di I Livello in Musica Jazz, Popular e Musiche Improvvisate con specializzazione strumentale in composizione e arrangiamento jazz, discutendo una tesi su Charles Mingus sotto la guida del professor Enrico Fazio. Ha seguito workshop e seminari con musicisti italiani e stranieri tra cui Sandro Gibellini, Ralph Towner e Carl Verhayan. Negli anni ‘90, dopo alcuni soggiorni in India, ha intrapreso lo studio del sitar e delle forme ritmiche legate alle tabla, approfondendo poi la conoscenza della musica indiana seguendo i corsi del Centro Studi Orientali e Mediorientali, sotto la guida del prof. Perinu (Università di Torino). Tra le collaborazioni si possono annoverare: John Riley, Alberto Mandarini, Kyle Gregory, Giampaolo Casati, Gianni Coscia, Gianluigi Trovesi, Mauro Beggio, Gianni Cazzola, Claudio Allifranchini, Sergio e Renzo Rigon, Emilio Soana, Alfred Kramer, Sandro Gibellini, Mauro Parodi, Marco Detto, Fabrizio Trullu, Piero Pollone, Rudy Migliardi, Francesco D’Auria, Claudio Filippini, Giulio Visibelli, Federico Sanesi, Anupam hobhakar, Daniele Di Gregorio, Tony Arco, Massimo Manzi, Ginger Brew, Arthur Miles, Maria Pia De Vito.
MAX CARLETTI: Inizia a studiare chitarra a dodici anni. Si fa dapprima le os- sa suonando rock, poi si innamora del jazz e comincia a frequentare seminari e stage di artisti quali Barney Kessel, Joe Pass, Joe Diorio, Mike Stern, Franco D’Andrea, David Liebman, Philip Catherine ed Enrico Rava. Nel 1989 ottie- ne una menzione per una borsa di studio nella prestigiosa scuola americana Berklee. Partecipa ormai da più di dieci anni con Alfredo Ponissi ad un progetto di seminari sulla musica rock e jazz nelle scuole superiori di Milano e provincia, organizzati dalla Regione Lombardia. È stato insegnante di chitarra jazz presso l’Istituto Musicale Città di Rivoli dal 1994 al 2004.Ha insegnato chitarra Jazz presso il Centro Professione Musica (CPM) di Milano. Fino al 2011 è stato in tour con Eugenio Finardi.
PAOLO FRANCISCONE: Il suo stile musicale è radicato nella tradizione jazzistica e nell’evoluzione be-bop, ma totalmente aperto a qualunque in- fluenza contemporanea proveniente da culture e musiche differenti. Durante il suo percorso, ha suonato e registrato con diversi musicisti, tra i quali: Mal Waldron, Norma Winstone, Drew Gress, Garrison Fewell, Amanda Carr, Barney Kessel, Jiggs Whigham, Audrey Morris, Gianluigi Trovesi, Flavio Boltro , Franco Cerri, Tiziana Ghiglioni, Claudio Fasoli, Gianni Coscia, Emanuele Cisi, Tino Tracanna, Gianni Basso, Fabrizio Bosso, Roy Paci, il quintetto classico Architorti. Ha lavorato in progetti teatrali con diversi attori e registi: Michele Di Mauro, Renzo Sicco (Assemblea Teatro), Mauro Avogadro (Teatro Stabile Torino), Gabriele Boccacini (Stalker
Teatro), e con danzatori contemporanei come Rosita Mariani e Roberto Castello.